Il fiore è un dono prezioso, un abbellimento universale, ma anche una decorazione tipica per creare allestimenti di grande impatto scenografico. Uno degli eventi che avvalorano questo principio è il battesimo, occasione in cui la chiesa o la location prescelta si riempiono di bellissimi fiori profumati. La scelta ovviamente è ampia e deve tenere in considerazione i gusti personali, lo stile dell’ambiente, la stagione, il genere del bimbo (maschietto o femminuccia). Lo stesso vale anche per il momento della nascita, e cioè per i primi giorni di ospedale e di ritorno a casa del neonato. Ecco i nostri consigli per scegliere i fiori migliori!
DAI MUGHETTI ALLE ROSE BIANCHE: I FIORI MIGLIORI PER IL BATTESIMO
La chiesa è il luogo sacro per eccellenza, un luogo con la sua simbologia, i suoi rituali, le sue regole. Una tradizione condivisa è quella del colore bianco, simbolo di purezza e candore. Pensiamo ad esempio all’abito da sposa, al bouquet o alla tunica del sacerdote. Bianchi potranno essere in egual misura i fiori per il battesimo, quelli che arredano la chiesa e quelli all’esterno da posizionare sulle fioriere. Fra le opzioni più ricorrenti segnaliamo:
- Gigli
- Margherite
- Mughetti
- Garofani bianchi
- Bucaneve
- Rose bianche
Se invece vi piacciono le composizioni, potrete aggiungere a questi fiori bianchi ulteriori specie di tonalità tenui, come l’azzurrognolo o il rosa. Di sicuro effetto sono, ad esempio, i non-ti-scordar-di-me, varietà appartenente al genere di piante della famiglia delle Borraginacee, e ancora le gerbere rosa, arancioni o rosse.
DAI GIGLI AI TULIPANI: I FIORI MIGLIORI PER LA NASCITA
Se in chiesa predominano i fiori bianchi, negli ospedali e nelle case dei neogenitori è possibile orientarsi su colorazioni più assortite, tipicamente rosa per le femmine e azzurre per i maschi. Nel primo gruppo primeggiano senz’altro le rose e i tulipani, ma trovano spazio anche alternative meno scontate come l’Orchidea Falena, l’Abelia chinensis, l’Aubrezia, le primule e perfino l’erica. Nel gruppo dei fiori azzurri la scelta è forse meno vasta perché si tratta di specie più rare, soprattutto se consideriamo le sole varietà da floricoltura, non di meno possiamo optare per i gigli azzurri, la veronica, il giacinto, il delphinium (noto anche come Larkspur), e da ultimo il piccolo e adorabile non-ti-scordar-di-me.
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