Il vischio è una pianta cespugliosa sempreverde largamente usata per gli addobbi di Natale. Dal fusto corto e dal colore verde intenso, gli esemplari femminili in autunno producono frutti rotondi di colore bianco: sono le bacche di cui si cibano gli uccelli, a cui si deve la propagazione della specie. Il suo aspetto ramificato rende il vischio perfetto per la decorazione di lampadari, la creazione di un bel mazzo da appendere in cucina o la realizzazione di ghirlande da usare come centrotavola.
Ma cosa cela il vischio? Quali leggende e tradizioni porta con sé? E perché si dice “baciarsi sotto il vischio”? Eccoti alcune curiosità su questa pianta dal sapore tutto natalizio!
Il vischio e il potere di guarigione
Gli antichi riconoscevano al vischio un potere magico e medicamentoso. Pertosse, ipertensione, trombosi, aterosclerosi: secondo la tradizione questa pianta è una vera panacea contro i mali. Addirittura nel passato il vischio era usato per curare l’epilessia e per favorire la fertilità. Ancora oggi persiste l’uso medicale del vischio: i suoi estratti sono usati in erboristeria in quanto si ritiene favoriscano la guarigione da diverse problematiche, tra cui asma, tosse, sciatalgia, dolori reumatici.
La sacralità del vischio
I Celti ritenevano che il vischio fosse una pianta sacra. Considerato il simbolo della resurrezione, nella storia celtica era visto come un dono degli dei e un valido aiuto per tenere lontane disgrazie e malattie. E non solo: secondo la leggenda, il vischio permetteva l’accesso al mondo sotterraneo e allontanava i demoni. Per questa popolazione il vischio era dunque una delle piante più importanti, e la sua raccolta prevedeva un vero e proprio cerimoniale.
Vischio e Natale: perché?
Il rito natalizio del vischio deve le sue origini alla credenza antica secondo cui questa pianta sarebbe capace di guarire da molti mali. Da qui l’uso del vischio, considerato simbolo di gioia, fertilità e buon auspicio, come elemento decorativo per porte, abbellimento di tavole ed elemento decorativo per cesti regalo.
Un bacio che porta bene
Felicità e buona sorte. La tradizione vuole che gli innamorati salutino l’arrivo dell’anno nuovo scambiandosi un bacio sotto i rami del vischio. Con questa usanza ci si augura di tenere lontani dalla coppia problemi e difficoltà… o per lo meno di riuscire a superarli qualora si dovessero presentare.
In realtà il bacio sotto il vischio trae origine da una leggenda che vede protagonista la Dea Freya, protettrice degli innamorati e madre di due figli, Balder e Loki, il primo benvoluto da tutti e il secondo invidioso e irascibile. Loki prova a uccidere Balder, ma in soccorso di quest’ultimo interviene la madre, che chiede aiuto agli elementi naturali: Terra, Acqua, Aria, Fuoco, piante e animali. Freya compie però un errore: si dimentica di interpellare il vischio, una pianta che non ha radici piantate nel suolo. Così Loki si avvale del vischio intrecciato per fabbricare un’arma appuntita con cui uccide il fratello. Ed ecco che mentre tutti si trovano a piangere la morte del ragazzo, le lacrime della madre cadute sul dardo danno origine alle bacche che magicamente restituiscono la vita a Bolder. Da quel giorno come segno di ringraziamento Freya bacia tutti coloro che passano sotto la pianta di vischio, garantendo amore e pace.
L’amore che combatte la morte: la speranza di tutti gli innamorati.
Stupisci i tuoi ospiti!
Stupire i tuoi ospiti con la tavola perfetta? Grazie al vischio puoi creare centrotavola natalizi dal sicuro impatto visivo! Hai bisogno solo di un po’ di vischio e di tessuto per creare dei piccoli fiocchi. Se ti vuoi sbizzarrire, puoi scegliere per ogni invitato un fiocco dal colore diverso. Un’idea accogliente in pieno stile stagionale facile e veloce da realizzare, alla portata di tutti, anche per chi lavora fino a tardi.